10 consigli per trovare ispirazione
Ci siamo passati tutti. Hai lavorato sodo per giorni e tutto ad un tratto ti sembra che la creatività si sia completamente esaurita. Niente paura! Ecco alcuni piccoli e semplici consigli per rilanciare la creatività e uscire dalla “Sindrome del foglio bianco”.
1. Portati dietro carta e matita (o, visti i tempi, un tablet).
Non si sa mai quando l’ispirazione colpirà. Forse vedendo qualcosa di interessante, mentre passeggi per la strada, oppure ad una cena con amici, ad un’aperitivo, in qualsiaisi momento qualcosa può venire in mente. Non lasciate che queste idee vadano sprecate! Invece di cercare di ricordare (che non funziona mai veramente), scrivere, o disegnare immediatamente. Sfogliare queste idee più tardi, quando si è alla ricerca di idee può essere molto utile.
2. Trova ispirazione dal Web.
L’ispirazione è ovunque e, naturalmente, Internet è una delle risorse più ampie che abbiamo a portata di mano, letteralmente. E’ pieno di immagini visivamente stimolanti e parole mentalmente stimolanti. Ecco un paio di grandi risorse per prendere spunti:
- Una “covo” di giovani (e meno giovani) talentuosi designer.
- Una risorsa creativa imprenscindibile.Il social/media per definizione: Pinterest
- Oppure visitare alcuni grandi siti come Designspiration o Get Inspired! Magazine.
È possibile controllare una sfilza di loghi, con relative critiche, su UnderConsideration, oppure solo pagine su pagine di progetti di packaging. E c’è sempre il buon vecchio Google. Le possibilità sono abbastanza infinite.
3. Osservare i lavori e i portfoli di altri artisti.
Che non significa copiare/plagiare. Certo, devi essere creativo e originale per essere un designer. Tuttavia, tutti i migliori artisti sono sempre stati ispirati dal lavoro altrui. Picasso diceva:
L’artista assorbe le emozioni che arrivano da ogni direzione: dal cielo, dalla terra, da un pezzo di carta, da una figura in movimento, dalla tela di un ragno.
Ma anche:
”Alcuni pittori trasformano il sole in una macchia gialla, altri trasformano una macchia gialla nel sole.”
Quindi osservare il lavoro altrui potrebbe fornire qualche ispirazione, o dare quella spinta necessaria per iniziare a lavorare. Visita un museo locale o una galleria, o naviga tra portfoli online. Ecco alcuni siti portafolio interessanti:
Ricordati però: essere SEMPRE originali!
4. Spengi il computer.
Sei un graphic designer e i graphic designer hanno bisogno di un computer. Ma quante ore della tua giornata sono spese su Facebook piuttosto che su Adobe Illustrator o Photoshop? Probabilmente più di quanto sei disposto ad ammettere. Internet è incredibile ed, come già detto, è una fonte inesauribile di idee, ma anche di distrazioni e non è bene mentre si sta lavorando, quindi se sei bloccato, invece di cliccare in giro, esci, leggi un libro, insomma trova qualcosa da mettere nel foglio di carta del punto 1.
5. Usare il dizionario.
Forse non stai scrivendo, ma considera questo: ogni singola parola è un’idea, in attesa di essere trasformata in molto di più. Apri una pagina a caso, o prendi una parola dal progetto assegnato e cerca parole simili. Anche se non posso sottolineare abbastanza la gioia che dà al tatto una copertina rigida, antiquata, i dizionari online sono molto facili da usare. Mi piace questa, VisuWords (anche se i suoi effetti visivi lasciano qualcosa all’immaginazione). È possibile inserire una parola e vedere tutta una mappa di parole correlate, graficamente rappresentate, in inglese.
6. Utilizzare la “Regola dei 2 minuti” per smettere di rimandare.
Procrastinare (rimandare) è uno dei maggiori deterrenti per il nostro successo e la nostra creatività, più che la mancanza di idee. Ma come evitare questa situazione “appiccicosa”? James Chiaro, imprenditore, fotografo, blogger e scrittore, ha realizzato l’ingegnoso 2 Minute Rule. Ogni volta che vi trovate di fronte ad un compito, di qualsiasi natura, pensate al tempo che ci vorrà per completarlo e se saranno sufficienti solo 2 minuti, allora si può fare. Dopotutto, chi non ha 2 minuti? E’ sorprendente quante cose abbiamo messo da parte e che potevamo fare in due minuti o meno. Ad esempio, lavare i piatti subito dopo il pasto, gettare il bucato in lavatrice, portare fuori la spazzatura, mettere in ordine, rifare il letto, l’invio di quella e-mail e via dicendo…..
7. Fare qualcosa di fisico.
Hai spento il computer ed è il momento di essere attivi. Non solo questo è un bene per i muscoli e le ossa, ma è importante anche per la mente. L’esercizio fisico rilascia sostanze chimiche naturali nel nostro cervello chiamate endorfine. Queste endorfine non solo elevano il nostro stato d’animo, ma aumentano anche la capacità mnemonica, di concentrazione e, in generale, la capacità mentale. Una scarica di energia per fare un “salto” fuori dalla routine.
8. Torna all’inizio.
Ci siamo bloccati su una parte del progetto, forse non ci rendiamo conto che siamo sulla strada sbagliata. Se davvero non riusciamo a capire come continuare, forse è il momento di ripartire dall’inizio. Saremo sorpresi nel vedere quante altre nuove idee verrano perché, anche se si riparte dal principio, abbiamo visto cosa “non” fare per finire il lavoro.
Thomas Edison collezionò circa 2000 fallimenti nel tentativo di sviluppare il filamento di cotone carbonizzato per la sua lampadina. Lui però diceva “non ho fallito, ho solo trovato 1999 modi per non creare una lampadina”.
9. Ascoltare musica.
Sia che si sta prendendo una pausa, o la si ascolti mentre si lavora, la musica è molto utile per far ripartire la nostra creatività. Mantiene la mente attiva e interessata al compito e ci rende più elastici e dinamici (dipende anche dalla musica che si ascolta). E’ anche possibile ascoltare musica per entrare in uno stato d’animo. Dicono che il se cliente richiede un design stile grunge, ascoltare i Nirvana può aiutare. Se si è alla ricerca di un design “femminile” per una società di cosmetici, aiuta ascoltare musica pop. E’ dimostrato che la musica può cambiare le nostre onde cerebrali, e quindi spostare il nostro stato mentale. Tanto provare non costa nulla.
10. Mettersi nei panni del Cliente.
Non stai ricevendo buoni “feedback” sui tuoi lavori? il cliente non è entusiasta dei progetti presentati? Forse non stai pensando a cosa esattamente vuole il cliente! Considerate l’azienda e il target di riferimento. Mettersi nei panni di altre persone può essere una scintilla per nuove idee.
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